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domenica 24 aprile 2011

SVOLGIMENTO DI UN ARTICOLO DI GIORNALE ( TIPOLOGIA B ) DI ARGOMENTO ARTISTICO-LETTERARIO


TIPOLOGIA B. SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

Argomento: Il presente nella parola dei poeti.  
Fortunato vecchio, qui tra noti fiumi
E sacre fonti godrai una frescura ombrosa:
da un lato la siepe sul vicino confine di sempre,
delibata dalle api iblee nel fiore del salice,
spesso con lieve sussurro ti concilierà il sonno
[…
 ]
Noi invece di qui andremo tra gli Africani assetati
[…]
Un empio soldato possederà maggesi così coltivati? Un barbaro queste messi? Ecco dove la discordia
Ha trascinato gli sventurati cittadini. ( Virgilio Bucoliche, I)




O Alberto tedesco ch’abbandoni
Costei ch’è fatta indomita e selvaggia,
e dovresti inforcar li suoi arcioni,
giusto giudicio da le stelle caggia
sovra ‘l tuo sangue, e sia novo e aperto,
tal che ‘l tuo successor temenza n’aggia!
Ch’avete tu e ‘l tuo padre sofferto,
per cupidigia di costà distretti,
che ‘l giardin de lo ‘mperio sia diserto.
Vieni a veder Montecchi e Cappelletti,
Monadi e Filippeschi, uom senza cura:
color già tristi, e questi con sospetti.   ( Purgatorio, VI)




Ei fu. Siccome immobile
Dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,(1)                                       1. spiro: anima
così percossa, attonita,
la terra al nunzio sta.
Muta pensando all’ultima
Ora dell’uom fatale;(2)                                    2. uom fatale: Napoleone
né sa quando una simile
orma di piè mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.
...
Dall’Alpi alle Piramidi,
dal Manzanarre al Reno
di quel securo (3) il fulmine                             3. quel securo: quell’orgoglioso
tenea dietro al baleno;
scoppiò da Scilla al Tanai,
dall’uno all’altro mar.

Fu vera gloria? Ai posteri
L’ardua sentenza: nui
Chiniam la fronte al Massimo
Fattor, (4)che volle in lui                   4. Massimo fattor: Dio
Del creator suo spirito
Più vasta orma stampar.    ( A.Manzoni, Il 5 maggio)




Di queste case
Non è rimasto
Che qualche
brandello di muro

Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto

Ma nel cuore
Nessuna croce manca

E’ il mio cuore
Il paese più straziato         ( G.Ungaretti, San Martino del Carso, 1916)





Venite madri e padri
Da tutto il paese
E non criticate
Quello che non potete capire,
i vostri figli e le vostre figlie
non li potete comandare
la vostra vecchia strada
sta rapidamente invecchiando
andatevene, vi prego, dalla nuova,
se non potete anche voi dare una mano
perché i tempi stanno cambiando  ( Bob Dylan,. I tempi stanno cambiando1964)




Ad Auschwitz c’era la neve
il fumo saliva lento
nel freddo giorno d’inverno
e adesso sono nel vento.
[…]
Io chiedo come può un uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.

Ma ancora tuona il cannone
ancora non è contento
di sangue la belva umana
e ancora ci porta il vento.

Io chiedo quando sarà
che l’uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare






La poesia e il peso terreno dell’hic et nunc

La poesia ha questo di bello: può dire il dolore, la ferocia, la viltà, l’orrore della guerra, lo strazio dell’esilio, l’arroganza cinica dei potenti, e ogni cosa perde il peso terreno dell’hic et nunc ma non la sua essenza di verità[P1] .
  Virgilio racconta l’esproprio delle terre subito dagli agricoltori italici, me non ci sono le grida, le imprecazioni, il rotolio delle ruote dei carri che trasportano i miseri averi dei profughi, mentre i soldati di Cesare li spingono e gridano. – E dove andrà Melibeo con il piccolo gregge che ha potuto portare via con sé? – Virgilio conosceva tutto questo, lo aveva visto, lo aveva temuto per sé; quasi miracolosamente, per l’interessamento di un “giovane dio”, vi si era potuto sottrarre. Erano i tempi agitati delle guerre civili, dell’incertezza, del crollo dello stato, tempi terribili per ognuno a cui è toccato viverli, e non importa se è l’antica res publica, la città comunale, l’Italia degli antifascisti,  la Palestina o l’Africa dei disperati di oggi. Noi li vediamo, ammassati, vocianti, sfiniti, minacciosi, li temiamo per le nostre sicurezze – è il peso della vita terrena -. Ma sottraendo a Melibeo tutto questo per lasciargli solo le ultime parole scambiate con Titiro, Virgilio ammonisce a ricordare che ogni profugo, ogni esiliato, ogni vittima della inimicizia e della forza è anche un Melibeo, un povero uomo in fuga che porta con sé le ombre della propria casa[P2] .
 E’ proprio questo che rende la letteratura parola di tutti. Quando la realtà, angosciosa, esaltante o enigmatica che sia, fonte di dolore o di speranza nell’esperienza storica dei singoli, si affaccia nella parola letteraria, sempre essa cessa di essere esperienza altrui – di un uomo, di una società, di un’epoca – e diventa esperienza universale. Il presente dei poeti parla al nostro presente[P3] 
  L’ira, lo sdegno di Dante per l’Imperatore  incurante del destino dell’Italia abbandonata alle sue lotte interne, all’avidità degli uomini e alla corruzione morale, che gli fa gridare “ Ahi serva Italia, di dolore ostello/ nave senza nocchiero in gran tempesta,/ non donna di province ma bordello!” ci evoca atmosfere aspre di violenza e sangue al tempo dei comuni. Ma quante volte, e alla coscienza di quanti,  può essere capitato di ripensare proprio a questi versi, di fronte al caos della politica e della società italiana o in un qualunque altro momento di disordine e discordia civile[P4] .

 [P1]LEAD INTRODUTTIVO
 [P2]FOCUS E AMPLIAMENTO
 [P3]SEQUENZA DI TRANSIZIONE E NUOVO LEAD
 [P4]FOCUS E AMPLIAMENTO

 

 

 

 

 

L’ARTICOLO DI GIORNALE


L’articolo di giornale è un testo che comunica una notizia attuale o di interesse pubblico ( un fatto, un argomento) o la commenta approfondendone il contenuto ed esprimendo una opinione in merito.
Si possono dunque riconoscere due tipi fondamentali di articolo:
  1.  la scrittura giornalistica informativa, il cui scopo è comunicare e descrivere in modo oggettivo un fatto sul quale il lettore è all’oscuro
  2. la  scrittura giornalistica di commento, che si rivolge a un lettore già informato dei fatti e il cui scopo è riflettere e far riflettere; in questo caso l’articolo è più argomentativo che informativo

N.B:  Ciò che distingue l’articolo di giornale dal saggio breve è il suo rapporto con l’attualità. Ogni articolo, anche quello di opinione e commento, ha origine da un evento recente che, in un certo senso, costituisce l’occasione per trattare quel determinato argomento; esso può anche essere una Mostra, la pubblicazione ( o ri-pubblicazione) di un determinato libro, un convegno ecc.
Il testo giornalistico deve quindi iniziare con un collegamento a questo fatto attuale.

In fase di progettazione le prime operazioni sono comuni al lavoro richiesto per il saggio breve: lettura attenta e comprensione dei documenti, schedatura sintetica , stabilire relazione fra i testi proposti ( analogia, opposizione ecc.) , richiamare le proprie conoscenze sull’argomento ecc.
Bisogna quindi stabilire quale tipo di articolo si vuole produrre:
  • se l’articolo è di cronaca, bisogna strutturare le informazioni secondo il principio delle 5 W  e fornire lo sfondo dell’evento ( background)
  • se l’articolo è di opinione , bisogna stabilire la tesi e individuare gli argomenti con cui la si vuole sostenre


 

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