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Le macrosequenze e il sistema dei personaggi nei Promessi Sposi
I Promessi Sposi, per quanto riguarda il genere letterario, è un romanzo tipicamente borghese perché mostra la volontà del protagonista di affermare se stesso nell’agone della storia, così come la borghesia si afferma nella storia sociale del XIX sec. Ma è, prima di tutto, un romanzo storico, perché narra le piccole storie dei protagonisti inserite nell’ambito dei grandi eventi della grande Storia. Manzoni inserisce le storie dei personaggi in una cornice del XVII sec., fingendo di trascrivere in chiave moderna la cronaca di un anonimo secentesco; espediente questo, adottato non solo per non incappare nella censura, ma anche per creare un effetto al tempo stesso di veridicità e di straniamento del lettore contemporaneo ( cioè del suo tempo, dell’XIX sec.) . Inoltre questa oggettività consente al narratore di sopperire ad alcune lacune del manoscritto e di proporsi come voce della coscienza morale nei confronti della Storia. Tuttavia il romanzo può anche essere considerato un Bildungsroman ( “ romanzo di formazione”), poiché i personaggi cambiano profondamente o determinano il cambiamento negli altri. Tali sono le vicende di Gertrude, di Lucia, che si propone come un visiting angel nei confronti dell’Innominato, o di Renzo, di cui la storia delinea l’ “odissea” , intesa come itinerario di educazione morale alla ricerca della propria definitiva identità adulta.
In tal senso il mutamento di Renzo si configura come un processo di iniziazione, che avviene grazie alla mediazione di Fra Cristoforo, il quale ha compiuto, a sua volta, un percorso di rigenerazione spirituale che lo ha portato ad abbracciare l’etica cristiana del perdono: questo sarà il messaggio che Renzo recepirà dal frate cappuccino, imparando a perdonare il suo antagonista. Prima di accogliere il messaggio evangelico, il giovane è spinto da una serie di circostanze fortuite a sperimentare, nel massimo momento di rischio, durante i tumulti di Milano, l’ipocrisia, la frode e la perdita di identità, per conseguire la definitiva maturità psicologica. Lucia invece ha già acquisito la verità nella fede: ella pur attraversando i centri del potere e della corruzione, mantiene costante la sua integrità morale.
La struttura dei Promessi Sposi si presenta articolata in quattro macro-sequenze:
la prima presenta Renzo e Lucia insieme e approda alle liriche pagine dell’”Addio monti”
La seconda vede i due protagonisti divisi e li segue l’uno fino a Milano, nel cuore dei tumulti per il pane e l’altra fino al castello dell’Innominato
La terza, con i due ancora divisi, raccorda la piccola storia alla Grande Storia e giunge fino al tenebroso affresco della peste.
LA quarta, con i due fidanzati che si ritrovano, conduce al lieto fine.